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Serata in onore di Mario Giacomelli alla Rotonda a Mare di Senigallia

Domenica 24 luglio musica, immagini, filmati, testimonianze e ricordi del grande fotografo

Mario GiacomelliE’ una serata tra memoria, musica e poesia quella che domenica 24 luglio alle ore 21.30, con ingresso libero, alla Rotonda a Mare di Senigallia renderà omaggio a Mario Giacomelli, l’uomo e l’artista. Il ricordo del Maestro rivivrà nel corso di uno degli appuntamenti più attesi del grande progetto “M’arcord Mario. I luoghi, i volti e le parole di Mario Giacomelli”

Progetto che, fino al 4 settembre, prevede mostre e iniziative di eccezionale interesse ai fini della conoscenza e della riscoperta della vicenda umana e artistica di colui che ha segnato come pochi altri l’arte fotografica del Novecento.

Un evento che alle suggestioni delle immagini aggiunge quelle di testimonianze e ricordi, ma soprattutto della musica, per di più in un luogo di per sé magico come la Rotonda, simbolo della città natale di Giacomelli.

Il momento centrale della serata sarà infatti il concerto dell’ensemble Les Flûtes Joyeuses. L’affermato quartetto italiano di flauti proporrà una selezione di musiche ispirate alle fotografie di Giacomelli e composte tra il 2000 e il 2002 da Mangani (L’anima delle cose), Ortolani (Suite), Gasparini (La lente d’Oiram), Biancamano (La notte lava la mente), Gaslini (Always) e Molinelli (Impressioni di metà secolo).

Il Quartetto Italiano di Flauti Les Flûtes Joyeuses, nato nel 1986, è formato dai flautisti Albino Mattei, Mario Puerini, Vittorio Farinelli e Francesco Santucci. In Italia e all’estero, il quartetto ha riscosso ovunque unanimi consensi per la piacevolezza delle musiche presentate e per lo straordinario affiatamento tecnico-esecutivo dei suoi componenti. Tra le tournée estere sono da ricordare quelle effettuate in Russia, ex Yugoslavia, Germania, Albania, Turchia, come anche in Pakistan, in Ucraina e negli Stati Uniti, dove il gruppo si è esibito, tra l’altro, a New York presso la famosa Carnegie Hall e presso la Alice Tully Hall del Lincoln Center.

La musica dell’ensemble farà da ideale colonna sonora a una serata che vivrà anche dei ricordi e delle testimonianze di persone che hanno conosciuto, stimato e amato Giacomelli, tra cui personaggi e cittadini ritratti dallo stesso fotografo.

In sottofondo saranno proiettate (senza sonoro) le immagini tratte dal film "Mi ricordo Mario Giacomelli", realizzato dal regista e fotografo senigagliese Lorenzo Cicconi Massi.

Il cartellone“M’arcord Mario” è promosso da Comune di Senigallia, con il patrocinio della Regione Marche, Provincia di Ancona, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Senato della Repubblica, in collaborazione con Musinf (Museo d’Arte Moderna dell’Informazione e della Fotografia) e Museo Anselmi, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Banca Marche, partner tecnico 3D group, Istituto Panzini di Senigallia.

L’appuntamento del 24 luglio rientra anche nell’Estate RAM 2011 alla Rotonda a Mare di Senigallia, con la cura del Comune, Assessorato alla Cultura. Ingresso libero.

Nota biografica su Mario Giacomelli
Mario Giacomelli nasce nel 1925 tra Scapezzano e Senigallia (AN). A 9 anni perde il padre e la madre inizia a lavorare presso l’ospizio di Senigallia; ultimate le scuole, a 13 anni entra come garzone nella tipografia della famiglia Giunchedi, che dopo la guerra aiuterà a ricostruire dalle macerie causate dalle bombe e avanza di grado, diventandovi operaio.

Nel 1950 riesce ad aprire una tipografia tutta sua nella quale lavorerà fino alla fine del 1999. Al giovane Mario piace scrivere poesie e dipinge con tutto quello che trova. Il suo rapporto con la fotografia si può dire che prenda il via la vigilia di Natale 1953, quando compra una Bencini e va a fotografare il mare. Si rende immediatamente conto che ha bisogno di una macchina più seria e compra quella che definisce “la macchina fotografica del contadino”: la Kobell Press.

Da allora realizzerà numerose serie fotografiche che fanno ormai parte di collezioni private e pubbliche di tutto il mondo: l’Ospizio, i paesaggi, il mondo contadino, i “pretini”, Scanno. Nel 1963 John Szarkowski vuole la serie di Scanno al MOMA di New York. Quasi tutte le sue foto sono organizzate in gruppi chiamati “serie” e queste sono collegate indissolubilmente alla poesia. Muore a Senigallia il 25 novembre del Duemila. (s.g.)

INFO – info@senigalliacittadellafotografia.it , 0716629203-350 Ufficio Cultura

Alessandro Piccinini
Pubblicato Sabato 23 luglio, 2011 
alle ore 17:26
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